Emeli Sandè, rivelazione della musica soul, dopo avere incantato il Regno Unito con la sua fantastica voce, ora si sta facendo conoscere in Italia, dove è già diventata molto famosa con la sua “Heaven”. E la sua, per l’appunto, è una voce paradisiaca, profonda e vibrante. Emelil è una dottoressa che da bambina sognava già di fare la cantante. Note Spillate l’ha intervisata per voi, tra medicina e spiritualità. Non ci resta che scoprire cosa c’è dietro a quel volto d’angelo.
Emeli, una donna con un look “very strong”. Ma chi è veramente?
Sono una ragazza che ha studiato medicina, ma che ha sempre amato fare e scrivere musica. Sono una ragazza che con il suo look deciso ora si esibisce sul palcoscenico per il piacere di donare qualcosa che spera che il pubblico apprezzi.
Emeli è il suo secondo nome, vero?
Sì, il mio primo è Adele ma c’è già una grande Adele nello scenario musicale.
Quando ha scritto la sua prima canzone?
Avevo sette anni e la scrissi in tarda serata, quello è un momento della giornata speciale per me.
Ha scritto una canzone a sette anni ma poi ha deciso di aspettare prima di dedicarsi alla musica.
I miei studi di medicina sono stati molto impegnativi e quindi la musica andava di pari passo con lo studio.
Di cosa parla “Heaven”?
E’ una conversazione delicata, un’invocazione al cielo. Delicata, visto come la società sta cambiando. Tutto è troppo veloce. Io mi riferisco soprattutto a Londra, ma credo che il discorso possa essere esteso anche a tutti gli abitanti del 2012.
Lei è stata l’unico ospite straniero alla festa per i trent’anni di Radio Deejay.
Ero molto contenta di salire su quel palco e mi sono stupita per la calda accoglienza che ho avuto. Linus mi ha richiesta personalmente, lui ha sempre creduto molto in me e gliene sono grata.
La sua amicizia con Alicia Keeys?
Alicia è una grande artista e una grande donna. E’ una mia fonte di ispirazione. Lei è venuta a conoscenza della mia musica e ha chiesto di me per un suo show.
Le piace scrivere per altri, oltre che per sè?
Certo, mi piace molto scrivere canzoni, anche per altri artisti. Ho scritto anche per Leona Lewis.
Da bambina voleva fare la cantante o la dottoressa?
Nella mia testa c’è sempre stato il sogno di diventare una cantante, ma la scuola mi piaceva e quindi ho studiato medicina.
Prima Paradise e adesso Heaven, c’è qualcosa di spirituale nell’attuale scena del pop?
Forse. Io credo che quando una persona canta o danza da sola, si crei una sorta di spiritualità che la lega a quello che sta facendo. Nasce qualcosa…di speciale.
Lei ha una tatuaggio di Frida Kahlo.
Mi piace molto Frida Kahlo. Credo che sia un’artista “onesta” e che i suoi dipinti lo siano altrettanto. La sua oscurità e il suo non essere compresa fino in fondo, è molto intrigante.
La sua esperienza a X-Factor?
E’ stato molto carino. Mi è piaciuto vedere i ragazzi esibirsi. Un bell’ambiente.
Cosa pensa dei talent-show?
Credo sia una bella opportunità anche se poi usciti di lì è dura. Però non è il posto per me, perchè a me piace scrivere musica.
Come è iniziata la sua collaborazione con Professor Green? Lui sarà a San Remo.
Ci siamo conosciuti due anni fa, è un bravo ragazzo e oltre chee un bravo artista e un buon lavoratore. San Remo è una grande occasione, sono felice per lui.
Il suo album in tre parole?
Completo,british, onesto.
Qual è il segreto del suo successo?
Essere onesta, sempre, per andare avanti.
(Intervista a cura di Barbara Giglioli)