Il logo dei Subsonica
Un Forum di Assago gremito di gente il 24 aprile 2012: tutti a festeggiare il quindicesimo compleanno dei Subsonica. Si presentano sul palco vestiti da ragazzini, con magliette colorate e pantaloni della tuta ed entrano con le luci ancora alte al forum: “Quindici anni fa si entrava così sul palco, non si usava entrare a luci spente” dice Samuel.
Così inizia il loro concerto, il nostro concerto, con la carica che da sempre li contraddistingue. Le prime canzoni sono quelle del loro primo album “Subsonica”, risalente al 1997. Cantano “Come se”, “Istantanee”, “Non identificato”, “Onde quadre”,”Radioestensioni”, “Momenti di Noia”, “Giungla nord”, “Cose che non ho”, ”Preso Blu”, “Funkstar”, “Velociraptor” e lasciano “Nicotina” per la chiusura, dopo aver fatto lo “scherzetto” al pubblico di andarsene, quando ancora tutto il Forum era assetato della grinta della band torinese.
Due pause, due cambi di look. Samuel sfoggia una maglia color ocra, una camicia nera e una bordeaux. Oltre alle vecchie canzoni, ne hanno riproposto anche alcune più recenti e molto celebri, tra le quali “Istrice”, “Il cielo su Torino”, “Aurora sogna”, “Tutti i miei sbagli”, “Discolabirinto”, “Liberi Tutti” e “Benzina Ogoshi”. Queste sono solo alcune delle liriche che li hanno resi celebri: “Tra poco facciamo anche la patente, diventiamo maggiorenni”, dice Samuel, scherzando con il pubblico.
A breve uscirà anche il loro libro “Subsonica X15”, una raccolta di quindici racconti, in collaborazione con altrettanti autori, tra i quali sono presenti celebri nomi, come Luciana Litizzetto e Alessandro Baricco. Come sempre la band torinese ci incanta e, al contrario del parere di alcuni critici, a noi ci scatena un vero “microchip emozionale”.
(Recensione di Barbara Giglioli)
