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Malvezzi canta un certa utilità sociale

Lorenzo Malvezzi

Da venerdì 26 aprile arriva in tutti i negozi di dischi (e su i-Tunes) Canzoni di una certa utilità sociale” il primo album di inediti di Lorenzo Malvezzi, prodotto da Alain Pagani per Ostile Records. L’artista lo presenterà in anteprima il 18 aprile alle ore 19.30 a Milano, alle Scimmie, storico locale dei Navigli.

Lorenzo Malvezzi è nato a Genova, una vita nomade e movimentata gli ha regalato uno sguardo ironico e tagliente con il quale osservare le persone che ci circondano intrise delle loro debolezze e i fatti quotidiani che nascondono il più delle volte soprusi e ingiustizie. “Canzoni di una certa utilità sociale” è una fotografia semiseria sulle 12 anomalie italiane: l’assenteismo, il qualunquismo, il made in Italy che non è più Italy, la prostituzione e altri temi che senza tante pretese e con una certa leggerezza possano essere di “una certa utilità sociale”.

I temi si susseguono con toni scanzonati, mai troppo provocatori, riuscendo sempre a strappare un sorriso imbarazzato quando ci accorgiamo di riconoscere qualcuno o addirittura noi stessi. Nell’album possiamo godere di canzoni intrise di ironia, dei monologhi in musica ritmati da riflessioni argute che nascono analizzando gli aspetti più caratteristici e paradossali dell’italianità.

La vena poetica surreale e caustica di Lorenzo Malvezzi è mitigata da sonorità raffinate, allegre e coinvolgenti, che rendono meno difficile poter riflettere su quello che ogni giorno ci indigna e che ci viene propinato con lucido cinismo dalla stampa e dai telegiornali. “Tante storie in musica dove non ci sono buoni o cattivi, non si esprimono giudizi, ascoltandolo possiamo riflettere sulle pittoresche debolezze che fanno di noi il popolo che siamo (nel bene e nel male) anche agli occhi del mondo che in ogni caso ci guarda sempre con molta attenzione…”

I musicisti che hanno partecipato al progetto del disco sono: Lenny de Luca al Pianoforte, Peter Soave alla fisarmonica, Massimiliano Vitale alle chitarre e Lorenzo Malvezzi all’ Ukulele e Kazoo. Arrangiamenti: Alain Pagani. Lorenzo Malvezzi in ‘Canzoni di una certa utilità sociale’ si ispira e rivisita in chiave moderna la grande scuola del Teatro Canzone, dove la parola, la musica e la teatralità si fondono creando uno strumento espressivo e comunicativo di rara forza empatica.

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Giornalista musicale, lavoro a Sky TG24

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