0

Baustelle portano il loro "fantasma" nella Baia del Silenzio

Baustelle

Si chiama Baia del Silenzio, eppure anche lei di tanto in tanto ama alzare un po’ il volume e ascoltare buona musica per tutta la sera. Ed è per questo che il Mojotic Festival l’ha eletta reginetta del ballo, scegliendola come location dei migliori appuntamenti d’estate in cartellone. Per chi ancora non conoscesse una delle realtà più interessanti della scena indie rock nostrana, Mojotic è l’associazione culturale che dal lontano 2005 promuove eventi alternativi in Liguria e che dal 2008 organizza ogni estate a Sestri Levante (Genova) la rassegna musicale che fa gola a tutti i musicofili dal palato più fino.

Dopo aver portato niente po’ po’ di meno che i Blonde Redhead, Joan As Police Woman, Patrick Wolf e Bonnie Prince Billy a mangiare trofie al pesto, testaroli e focaccia appena scesi dal palco, dopo aver fatto suonare i Verdena alla Bocciofila Rivana (in perfetto hipster style) e Dente nell’ex-Convento dell’Annunziata e dopo essersi inventati performance all’avanguardia come il gettonatissimo “Shhhh! Silent Disco” (in cui ci si dimena al ritmo della musica ascoltata in cuffia), le menti che stanno dietro al Mojotic hanno pensato bene di invitare la band più apprezzata del panorama cantautoriale alternativo made in Italy: proprio loro, i Baustelle.

Sabato 20 luglio il gruppo capitanato da Francesco Bianconi salirà sul palco montato nella Baia del Silenzio per incantare tutti i presenti con un live che già solo per la cornice varrebbe la pena non perdersi. Protagonista della serata sarà “Fantasma”, sesto disco della band senese uscito quest’inverno e già etichettato come capolavoro sia dalla critica sia dal pubblico. Un concept album di diciannove tracce per il cui arrangiamento Bianconi & Co. si sono avvalsi della collaborazione della Film Harmony Orchestra di Breslavia, che ha contribuito a rendere il brani ancora più coinvolgenti.

Nonostante la label discografica di Fantasma abbia un nome altisonante (Warner Atlantic), i Baustelle per la prima volta hanno assunto il ruolo di produttori artistici di se medesimi, curando in tutto e per tutto (assieme all’ingegnere del suono Marco Tagliola) il tappeto sonoro dell’album e mantenendo così quel retrogusto indie e alternativo tanto apprezzato da tutti coloro che ripetono come un mantra “vade retro mainstream”. Sentire “Fantasma” suonato live alla Baia del Silenzio è un’esperienza mistica. O meglio: fantasmagorica.
(Presentazione di Camilla Sernagiotto)

L’intervista di Note Spillate ai Baustelle

notespillate

notespillate

Giornalista musicale, lavoro a Sky TG24

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *