Sanremo parte tra Grillo e lavoratori infuriati, con Ligabue che omaggi, coraggiosamente, Fabrizio De André cantando, con Mauro Pagani, Creuza de Ma, e poi parte la gara. Ad aprire l’edizione 2014 è Arisa con Lentamente (il primo che passa) e Controvento. Passa un po’ a sorpresa, quest’ultima: la prima portava la firma di Cristina Donà, un livello superiore, più raffinato, senza nulla togliere a Giuseppe Anastasi, ex fidanzato storico di Rosalba nonché suo autore.
Poi tocca al rapper torinese Frankie Hi-Ngr con Un uomo è vivo e Pedala. Ed è proprio Pedala che riscuote tanti applausi, la sala stampa ritma, applaude e rappa. E non poteva che passare lei: dunque Frankie va verso la finale pedalando. E, in caso di gradino più alto del podio, ha promesso una pedalata sul lungomare di Sanremo.
L’attesa adesso è per Antonella Ruggiero, che con le corte vocali che mamma natura le ha dato può fare quel che vuole anche se i virtuosismi di Vacanze romane paiono inarrivabili. Cerca, l’ex Matia Bazar, i primi consensi con un sulfurea Quando balliamo e poi una lenta Da lontano. Il televoto premia Da lontano.
La coppia più attesa si chiama Raphael Gualazzi e The Bloody Beetroots, un mix di dance a blues. Tanto ci sei è la voce arruffata di Gualazzi. Ma Liberi o no è una scossa per l’Ariston. E anche Gualazzi sorride, lui così genio così serio. Grande accoppiata! E come era prevedibile punta al gradino più alto del podio Liberi o no.
Ed ecco uno dei momenti più attesi, per storia. Non di Sanremo ma della canzone italiana Cristiano De Andrè si mette in gioco con una canzone che è un colpo di machete alla coscienza e si chiama Invisibili e strappa applausi in sala stampa al primo refrain in genovese. La seconda è meno intensa ma la firma di Diego Mancino la trasforma in una piccola magia, un tempio di melodia e parole: Il cielo è vuoto. E vola in finale.
Dopo Yusuf Cat Stevens e la struggente Father & Son, dopo il ricordo di Roberto Freak Antony, il sipario della prima serata di Sanremo 2014 si apre sui Perturbazione, la band che non ti aspetteresti all’Ariston e che invece non solo c’è ma anche stupisce le belle donne de L’unica e L’Italia vista dal bar. Passa il turno il brio scanzonato di L’unica.
La prima serata di Sanremo 2014 si chiude con Giusy Ferreri che all’Ariston cerca un rilancio forte a una carriera fatta di alti e bassi. Le sue possibilità le affida a L’amore possiede il bene e Ti porto a cena con me. E a cercare un posto al sole (della musica) ci va con Ti porto a cena con me