La seconda serata è aperta dal mito Alice ed Ellen Kessler che abbiamo incontrato in sala stampa prima che salissero sul palco dell’Ariston. E poi ci sono stati altri due momenti forti, uno con Franca Valeri e poi Claudio Baglioni.
Il primo a salire sul palco è Francesco Renga con A un isolato da te e Vivendo adesso, che in quasi scioltezza passa il turno. Poi c’è il debutto di Giuliano Palma, per la prima volta al Festival di Sanremo: presenta Così Lontano e Un bacio crudele e passa la prima col 58 per cento.
Attesa per Noemi. La sua svolta rock, caratterizzata dal suo album Made in London piace: il progetto lo presenta in anteprima con Un uomo è un albero e Bagnati dal sole, espressione netta della sua esperienza londinese. Vola verso la finale Bagnati dal sole!
E’ uno degli amici storici di Note Spillate, si chiama Renzo Rubino e il suo Poppins è uno degli album più belli del 2013. Ora pubblica Secondo Rubino e al Festival ci prova con Ora e Per sempre e poi basta. E verso la finale va con Ora.
Dopo il folletto di Martina Franca arriva Ron, uno dei veterani. Ci prova con Un abbraccio unico e con Sing in the rain. La sua cavalcata sanremese prosegue con Sing in the Rain. La sorpresa Riccardo Sinigallia va all’assalto del podio con Prima di Andare via e Una rigenerazione e prosegue la marcia con la prima, votata al 70 per cento.
Chiude la categoria big Francesco Sarcina che, uscito dalla Vibrazione, sale sul palco di Sanremo per la sfida più importante della sua vita artistica. Uscirà con un disco che si intitola Io e all’Ariston si presenta con Nel tuo sorriso e In questa città. E va avanti con Nel tuo sorriso.
Il sipario sulla seconda serata cala dopo l’ascolto dei primi quattro giovani: sono Diodato con Babilonia, Filippo Graziani con Le cose belle, Bianca con Saprai e Zibba con Senza di te. Solo due vanno avanti. Si tratta di Diodato e Zibba.