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Meraviglioso Modugno fa “volare” Polignano

Polignano a Mare è tornata a “Volare” per la IV edizione di “Meraviglioso Modugno”, impreziosita dalla presenza di tanti ospiti che hanno reinterpretato alcune delle canzoni più celebri di Mimmo.

Renzo Rubino

Renzo Rubino

di Milly Abrusci

La serata, condotta da Maria Cristina Zoppa affiancata dalla giovane cantautrice Erica Mou, parte subito con una versione rap proposta dal più giovane vincitore di Sanremo, Rocco Hunt che regala un’ inedita “Tu si ‘na cosa grande” seguita da “Lazzarella” e la sua “Vieni con me”. Dopo la consegna del vinile, si esibisce nella canzone che gli ha regalato la vittoria al Festival della musica italiana: “Nu juorno buono”. Tra un cantante e l’altro, si alternano ospiti che raccontano aneddoti della vita privata e professionale di Modugno. Il primo è Massimiliano Pazzaglia, figlio del regista e paroliere napoletano Riccardo, che ricorda proprio la varie collaborazioni tra suo padre e Mimì.

E’ la volta di Renzo Rubino che, da subito, arringa il pubblico. Si siede al piano e parte con “Io”, seguita da “Amata terra mia”. Anche a lui viene consegnato il vinile ma, prima di andar via, si siede nuovamente al piano e canta la sua “Per sempre poi basta”. Maria Cristina Zoppa ed Erica Mou invitano sul palco Gianni Torre e Franco Migliacci che, tra un sorso e l’altro di vino rosso, racconta l’incontro tra Elvis Presley e Modugno. Commozione da parte di Migliacci quando Torre gli chiede cos’è per lui l’umiltà, domanda alla quale risponde che “è il segreto del successo e ciò che rende grande un artista, come Domenico Modugno”.

Malika Ayane

Malika Ayane

E’ Malika Ayane la prima e unica donna che quest’anno è salita sul palco per ricordare Modugno. A lei la responsabilità di reinterpretare la canzone che l’ha reso famoso in tutto il mondo: “Nel blu dipinto di blu” seguita da “Dio, come ti amo” brano che, rivela Malika, avrebbe tanto voluto scrivere lei. Anche per lei il vinile e prima andar via regala al pubblico di Polignano il suo ultimo singolo “Tre sono le cose”. Dopo la partecipazione al Festival di Sanremo, ecco i “Marta sui Tubi” con “Lu pisci spada” e “Tre somari e tre briganti”. Anche per loro un vinile seguito da “Il giorno del mio compleanno” e un duetto a sorpresa con la bravissima Malika Ayane, “La ladra”. Bellissimo l’incastro di voci.

Arriva il momento forse più atteso della serata: Danilo Rea (al piano) e Gino Paoli che vengono accolti da una ovazione. Sono proprio loro a far volare il pubblico con “Notte di luna calante”, “Resta cu mme”, “Il cielo in una stanza” e la bellissima e romanticissima “Lunga storia d’amore”.
A fine esibizione lasciano subito il palco, ma il pubblico li acclama e tornano per un bis. Paoli sceglie di cantare “Sapore di sale”.

Gino Paoli e Danilo Rea

Gino Paoli e Danilo Rea

Se fino a quel momento Erica Mou ha vestito i panni di co-conduttrice, giunge anche per lei il momento di prendere in mano la chitarra per eseguire “Io che amo solo te”. In questo modo tira la volata all’autore del libro che porta proprio il titolo della canzone di Modugno, Luca Bianchini il quale si intrattiene parecchio per parlare del suo libro e della gente di Polignano, paragonandola a quella piemontese. Anticipa che presto inizieranno le riprese del film tratto dal suo libro. A consegnare a Bianchini il “Premio città di Polignano a Mare”, una statuetta che raffigura Domenico Modugno con le braccia aperte, è il Sindaco della Città.

Ultimo ospite della serata è Antonio Diodato che regala “Selene”, “Ciao ciao bambina” e il suo successo “Babilonia”. La IV edizione di “Meraviglioso Modugno” si conclude con i tre giovani cantanti pugliesi della serata la Mou, Rubino e Diodato che interpretano “Meraviglioso”.E non poteva che essere l’epilogo di una notte…meravigliosa.

notespillate

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Giornalista musicale, lavoro a Sky TG24

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