Una serata unica e speciale, come solo Pino Daniele pescando nel suo album della fantasia poteva regalare.
L’Arena di Verona ha ospitato la data unica di “Nero a metà”, concerto che celebra l’omonimo album del 1980, a tutt’oggi considerato un capolavoro della musica italiana. Al suo fianco la band storica, quella attuale e l’Orchestra Sinfonietta Roma oltre ad alcuni amici che hanno voluto fargli compagnia in questa serata speciale, che avrà una coda a dicembre ma senza l’orchestra sinfonica: nessuna registrazione, nessuna ripresa ieri sera, non usciranno né un disco dal vivo né un dvd quindi solo gli oltre diecimila paganti potranno raccontare le suggestioni della serata. A dicembre si replica l’11 a Bari, il 13 a Roma, il 16 e il 17 a Napoli e il 22 a Milano.
La partenza è soft con “Terra mia” poi arriva subito il primo duetto: è con Elisa ed è la prima volta che si trovano su un palco “anche se la seguo dagli inizi e mi piace molto. Ero curioso di vedere che veniva fuori e ci divertiamo con “Quando”. Poi con Francesco Renga ed Elisa fanno “Voglio di Più” e solo con Renga “Musica musica”. Fiorella Mannoia, “che mezza napoletana è”, incanta con “Senza te” e “E so cuntento e sta”. Emma Marrone propone “Je so’ pazzo” e “Nun me scoccià”. Mario Biondi fa “Sotto ‘o sole” e “Ame me piace o blues”. E’ una scaletta per proporre tutto un percorso musicale con lo stesso cuore e colore degli inizi. Il finale è da lucciconi. Tutti sul palco a fare “Napule è” e “Yes I know my way”. Come ha raccontato un emozionato James Senese “per noi non è cambiato niente, il sentimento è forte, lo viviamo come fosse la prima volta ogni giorno. Abbiamo vissuto un grande periodo storico: non sapevamo di fare un cosa storica che è rimasta nella storia”.
“Nero a metà” germoglia nel 1977 con gli amici che Pino Daniele ha portato a Verona: “Tutti abbiamo i capelli bianchi tranne Senese che resta uguale. Non è stata una serata celebrativa almeno per me, è stata una serata per la canzone napoletana, perché da quel disco ha cambiato veste, lo abbiamo dimostrato negli oltre trenta anni che sono passati. Ieri sera ho portato sul palco un progetto emozionale senza alcuna nostalgia. Abbiam raccontato da dove sono partito, gli amici che ho incontrato e che importanza hanno avuto”. E questi amici sono: James Senese, Gigi De Rienzo, Agostino Marangolo, Ernesto Vitolo, Rosario Jermano e Tony Cercola sono quelli di ieri. Quelli di oggi sono Rino Zurzolo, Daniele Bonaviri, Elisabetta Serio e Alfredo Golino.