Il risveglio, la televisione…la scritto che Pino Daniele lascia la moglie e cinque figli, il ricordo del mascalzone latino e lpesorcismo di un abbandono del tetto coniugale, a tre mesi scarsi dai suoi sessant’anni. E invece non è andata così, Pino Daniele se ne è propio andato da questa mondo.
Il cuore lo ha mollato nella notte, in Toscana. Il 22 dicembre dello scorso anno, pochi giorni ma un’epoca fa, il suo ultimo concerto, in un Forum di Assago strapieno. Raccontava, con gli amici storici, i 35 anni di Nero a metà, uno dei suoi album più amati. Lo aveva celebrato, per la prima volta e con tanti ospiti e compagni di viaggio, lo scorso 1 settembre all’Arena di Verona. Io c’ero, è stata l’ultima volta che lo ho icnontrato. Nel pomeriggio, in hotel, chiacchierando di musica e ricordi. Che ora sono difficili da liberare. E quindi preferisco salutarlo sul palco, col racconto di quella serata speciale, Nero a metà, l’Arena di Verona canta con Pino Daniele, e poi con l’omaggio al pianoforte che gli fa il mio amico Remo Anzovino.