La Salumeria della Musica di Milano ha ospitato Sean Rowe, per la prima volta in Italia nonostante le originali meridionali dei genitori. Il cantante americano si è esibito sul palco del locale milanese nella sua unica tappa italiana.
L’artista ha presentato live Madman, il suo ultimo album di inediti pubblicato a settembre per Anti Records. Il cantautore, barba lunga e voce profonda, è tutto ciò che c’è di più lontano dalla musica commerciale e dai ritmi che ascoltiamo ogni giorno alla radio. Sean è salito sul palco accompagnato solo dalla chitarra, piena di scotch come lo scudo insanguinato di un guerriero, simbolo di lotte, battaglie, vita vissuta e storie da raccontare. Il cantante si è detto emozionato per la sua prima apparizione in Italia, ma quel senso di smarrimento è velocemente volato via dopo il primo accordo.
Sean, esteticamente più simile a un vichingo che al cantante folk dell’immaginario collettivo, ha spiazzato con la sua voce calda e avvolgente in grado di permeare ogni singolo spazio del locale. Il suo timbro si è imposto con forza grazie anche all’armonica che ha lasciato inermi gli spettatori davanti alla sua melodia. Voce, chitarra e anima, tre sole cose che sono riuscite a scaldare i presenti. L’artista ha presentato i brani di Madman, tra cui il singolo omonimo, la bellissima Desiree, l’intensa Shine My Diamond Ring, My Little Man, canzone dedicata a suo figlio, e una cover di Bruce Springsteen, palesemente punto di riferimento per il cantautore americano.
L’atmosfera avvolgente del locale si è legata alla perfezione con l’anima folk, blues e a tratti quasi indie del cantante per un concerto scivolato via troppo in fretta e che con un solo bis non è riuscito a soddisfare la voglia di buona musica degli spettatori. Generalmente è difficile riempire una stanza solo con voce e chitarra, ma Sean è la riprova che è assolutamente fattibile, e per lui non è stato neanche difficile. Non sappiamo quale fosse il suo obiettivo, ma se dovesse esser stato quello di lasciare a bocca aperta, allora c’è riuscito pienamente. In conclusione, non resta che dire che Madman non è solo il titolo del suo ultimo album, ma anche colui che non si prende cinque minuti per ascoltare, e magari scoprire, un’artista straordinario.