Paola Donzella ha regalato a Milano un concerto in cui si sono ascoltati suoni francesi respirando il profumo della baguette. La ragazza, siciliana di origini, francese per natura, ha regalato agli spettatori un’ora di musica dal sapore transalpino.
Paola ha aperto la serata raccontando la storia d’amore con i Paris Combo e ripercorrendo il loro incontro, nato quando rimase folgorata della band alla Fnac di Cannes. Poco dopo, a diciotto anni, Paola decise di partire per Lione per assistere a un loro concerto, ma quel rapporto fan-artista era destinato a cambiare e a trasformarsi in breve tempo in un sodalizio artistico di grande successo. Ieri sera, David Lewis, trombettista del gruppo, ha suonato al fianco di Paola. Il concerto della cantante ha mescolato melodie francesi a quelle siciliane regalando ai presenti un viaggio fuori dai confini italici. Paola si è esibita con brani estratti da Elisir, Pere e Cioccolato e Confine, l’album pubblicato un anno fa. La ragazza ha presentato ogni canzone, ma più in generale ha parlato di quel sentimento che l’ha guidata nella scrittura, ovvero l’amore; infatti, ogni pezzo, in primis Devo parlar d’amore, racconta di storie passate e momenti felici sia in modo malinconico sia divertente.
L’artista si è esibita con Fiore di notte, brano che “contiene suoni della Francia e della Sicilia, un po’ della creme brulèe e un po’ del cannolo siciliano”, proponendo in seguito l’intima Neve, la divertente Lunatica, l’originale Mondo storto e la vivace Un italiano a Parigi in cui racconta la prima visita di un ragazzo alla città più romantica del mondo. La punta di diamante delle sue canzoni è sicuramente Pere e cioccolato in cui “il gusto dolce delle pere e quello amaro del cioccolato danno vita a una storia d’amore”. Per tutta la durata del concerto Paola Donzella ha dimostrato di saper mescolare alla perfezione gli ingredienti di un buon artista alternando brani romantici ad altri più scatenati, un mix decisamente perfetto.