Quello che non conosci lo scopri quando meno te lo aspetti. Edizione 2015 dell’Andersen Festival a Sestri Levante: tante le magie, molte attese, ma una, di certo sperata non attesa a priori: si chiama Coro Popolare della Maddalena ed è un caleidoscopio di voci multietniche e di sogno. E’ l’ottavo colore dell’arcobaleno, quello che meno si vede ma più stordisce ed emoziona!
Un coro di oltre settanta persone (anche più in certi periodi) anche se in rappresentanza a Sestri Levante erano poco più che venti. Con un repertorio che va da Fabrizio de Andrè ai Queeen perché tante sono le regioni e le nazioni rappresentate. Difficile raccontarli. Perchè la loro musica è tanta e varia ma va sentita. Il mio consiglio? Andateli a trovare, non basta ascoltarli. Troverete ogni genere di umanità e non vi verrà negato un pezzo di focaccia e un “gottu de vin”. Si ritrovano ogni lunedì nel tardo pomeriggio. Ci sono due capitani, Giua e Flavia Barbacetto, e tanti comprimari, tra cui la mia amica (e collega) Elena Nieddu, che mi ha fatto scoprire questa realtà. Mi ha raccontato quel che fanno e che sarebbero stati all’Andersen Festival: e dunque era per me impossibile disertare. Anche perché disertare sarebbe da punizione esemplare. Nella cornice, unica e speciale, della Baia del Silenzio di Sestri Levante Il pinguino innamorato, We will rock you e Sinan Capudan Pascià hanno il gusto del cappon magro davanti al mare. Per quel che si può…cercate e sostenete il Coro Popolare della Maddalena.