Giorni Anomali è una band viterbese composta da: Federico Meli alla voce, Stefano Capocecera al basso, Alessio Forlani e Riccardo Aquilanti alle chitarre e Federico Maragoni alla batteria. Il loro secondo album uscirà a settembre, abbiamo intervistato la voce.
Chi sono i Giorni Anomali?
E’ una band che fa rock italiano del filone di Vasco Rossi e Gianna Nannini.
Com’è fare rock in Italia?
E’ una cosa che mi butta nella disperazione più nera perché mi rendo conto che ci sono o il rock underground o il mainstream e noi non siamo né uno e né l’altro. Questa è la cosa che mi spaventa di più di questo nostro progetto, ma abbiamo già una nostra nicchia e il nostro pubblico, quindi insisteremo su questo piano.
Come mai avete dato il nome Giorni Anomali alla band?
Perché Giorni Anomali è una delle prime canzoni che ho scritto ed era lo specchio della società.
Quindi i testi delle canzoni li scrive lei?
Sì, esatto.
Che differenza c’è tra il disco Va tutto bene e Quello che non si impara a scuola in uscita a settembre?
La vera differenza è che dai temi sociali sono passato all’introspettivo.
Nel 2013 avete partecipato a Sanremo Lab.
Credo che per entrare a Sanremo ci sia bisogno di dinamiche un po’ diverse da Area Sanremo a Sanremo Lab, sono più che altro dei palcoscenici dove rendersi conto in quale scalino si è posizionati nel panorama discografico. Per entrare, penso ci sia bisogno di altre spinte.
Non pensate di ritornarci?
Se abbiamo qualcuno che ci accompagna di veramente grosso. Andare da soli è davvero inutile.
Il vostro tour è già iniziato.
Sì, le prossime date sono: 20 giugno, Lucca Stadio Porta Elisa; 21 giugno, Grassobbio BG @dieci; 26 giugno, Viterbo Piazza del Gesù; 11 luglio, Soriano nel Cimino VT; 16 luglio, Ascoli Romana Beer Fest e 1 agosto, Castel Giorgio TR “Atuttorock”.
Durante i concerti state facendo conoscere due singoli che saranno contenuti nel nuovo disco.
I singoli che presentiamo sono Io non la voglio una vita normale e Al popolo dei giorni anomali che tra l’altro sono già in rotazione radiofonica.
Come mai la scelta di interpretare e far suonare in radio due canzoni di un album che deve ancora uscire?
Al popolo dei giorni anomali è piaciuto molto a Marco Biondi e quindi ha deciso di farlo girare su Virgin Radio. Per questo l’abbiamo fatto uscire come secondo singolo, altrimenti ci saremmo fermi a Io non la voglio una vita normale.