“Una canzone nata come una seduta dallo psicologo. Ero seduta sul divano rosso di Zibba, mentre lui prendeva appunti. Questa canzone sicuramente parla di me, ma prima di tutto è un dialogo”, così Chiara Filomenti, ventenne marchigiana, commenta Buone ragioni, il brano scritto da Zibba che potrebbe aprirle le porte del Festival di Sanremo.
Un dialogo tra due persone diverse. Diverse come le loro esperienze, come la loro visione del mondo. Ma nelle loro vite entrambi scoprono una costante, un punto di contatto: la tempesta. E alla tempesta si sa, segue sempre un giorno di sole e l’ottimista cita in fondo “qui non è poi così male” , tutto va come deve, tutto si risolverà. Nonostante spesso si viva soprattutto di apparenze, quando si trova una persona disposta a condividere qualcosa con noi, bisogna cogliere l’occasione, “basta non sia piangere che ho già provato e non mi viene bene”. Il videoclip è una rottura dell’illusione scenica, un distacco dal mondo della finzione che forse solo la persona positiva/ottimista riesce davvero ad avere. O forse no, ma la consapevolezza a volte basta. È un’importante presa di coscienza, un messaggio carico del significato che ognuno ne darà ascoltandola.