Gli Stadio vincono Sanremo 2016. Al secondo posto Francesca Michielin e al terzo Giovanni Caccamo e Deborah Iurato.
Un giorno mi dirai che hai vinto Sanremo 2016: sembra l’inizio di un romanzo. Gli Stadio vincono una delle edizioni più di qualità degli ultimi anni.
Come nasce il vostro successo?
Non abbiamo solo un pubblico adulto, ai concerti ci sono tanti giovani.
Cosa rappresentate per i giovani?
In noi vedono una band che lavora bene.
Avete vinto a San Valentino, è la festa degli innamorati.
Noi siamo innamorati della musica.
Giovedì la svolta?
Nella serata delle cover abbiamo dimostrato una bella nostalgia per tutto quello che abbiamo fatto per la musica. Noi ci guardiamo indietro per proiettarci in avanti.
Cosa è successo?
Siamo tornati a essere noi. La prima sera qualche problema col monitor. Con la sera dei miracoli di Lucio dalla ci siamo ripresi noi stessi.
Lo scorso anno siete rimasti fuori dal Sanremo di Carlo Conti.
E con questa canzone ma era diversa. Suonava diverso. Uguale solo il testo tranne qualche parola. Oggi il suono ci rappresenta. Da anni portiamo avanti questa sonorità.
E’ così il nuovo disco Miss Nostalgia?
Sono canzoni molto belle, con una incursione di Vasco. Far conoscere questa canzone è stato importante.
Questa vittoria ha una dedica?
Alla nostra storia, fatta di alti e bassi. Trent’anni di carriera, tra gioie e magoni. E’ un coronamento.
Ricordi di Dalla?
Fu il nostro censore, bocciava le cose che non gli piacevano. Non siamo stati raccomandati suoi, abbiamo costruito la carriera sulla qualità della nostra musica.
Che succede domani?
Riprendiamo a fare concerti. Sempre fatto della musica e del suonare un valore importante del nostro stare insieme.
Un ultimo pensiero?
La musica italiana va amata.