Foglie di un tempo è il singolo dei fratelli Anthony e Vittorio Conte. Classe 1993 e 1990, hanno alle spalle un passato da compositori e autori che li ha portati anche a un disco d’oro con l’album Oggi più che mai di Thomas, giovane, rivelazione di Amici 16. Il 28 Luglio 2017 hanno pubblicato il loro primo singolo insieme, Faccio senza di te, distribuito da Warner Music Italy e che ha ottenuto oltre 43 000 visualizzazioni. Ora stanno lavorando al loro album d’esordio, distribuito da Universal Music Italia e anticipato dal singolo Foglie di un tempo. Il singolo, scritto e composto dai due autori, affronta attraverso un testo indiretto una tematica molto delicata e attuale: la violenza sui minori. É un brano fresco che va ascoltato con molta attenzione per poter cogliere le sue sfumature più dirette.
di Irene Venturi
Foglie di un tempo purtroppo parla di una tematica attuale e frequente.
Si, purtroppo è una storia vera accaduta ad una persona cara.
Ora che non si usano più mezzi termini per raccontare di attentati e violenza cosa vi ha spinto a scegliere un testo indiretto?
É stato difficile all’inizio. Avevamo paura di cadere nella strumentalizzazione e nella retorica. É stato un modo per rivolgerci ai ragazzi nel modo più incisivo.
Loro come hanno reagito?
Molti ci hanno confidato che all’inizio avevano paura ad ascoltarla per paura di sé stessi e di scoprire lati negativi della realtà. Sono ragazzi che stanno vivendo la fase dell’adolescenza e hanno paura dei lati del mondo che non conoscono. Spero l’abbiano comunque ascoltata.
Si, e sono rimasti molto contenti.
Il video invece è tutt’altro che implicito.
Il video è più diretto ma allo stesso tempo abbiamo mantenuto lati romanzati.
Vittorio, com’è stato passare da un progetto solista ad un duo? Alle spalle vanti già due album.
V: La fortuna è che siamo fratelli e ci completiamo. Conoscendo i lati positivi e negativi dell’altro si risolvono i problemi più velocemente. Io sono quello emotivo che voleva fare musica da quando aveva 12 anni mentre Anthony ha scoperto la musica più tardi, è la parte pragmatica.
Ascoltandovi si sentono anche influenze musicali diverse
V: io sono più jazz e blues mentre Anthony viene dall’hip hop. Ci siamo contaminati molto.
Invece quali sono i vostri ascolti comuni?
Tantissimi. Toto, Eric Clapton e tutti gli anni ’80, ma anche Shawn Mendes, Justin Bieber, Mengoni, Michielin, Michele Bravi e ovviamente anche Thomas.
Il singolo è estratto dall’album d’esordio che uscirà a breve. Che album sarà?
Prevediamo un altro singolo prima dell’uscita dell’album. Sarà un brano d’amore legato ai ricordi e quindi al deja vu. Sarà un brano fresco che tratterà l’amore in modo realista.
E tornando all’album, ci sarà più amore o più sociale?
L’album sarà come Foglie di un tempo, racconterà storie vere. Volevamo rappresentare la forza dei sentimenti vista da molteplici prospettive. Tratteremo molte tematiche tra cui la tematica del suicidio.
Racconterà anche di voi?
A volte anche di noi ma vogliamo che sia un album che parli di tutti.
Progetti futuri?
Saremo impegnati con vari radio tour e al Festival Show presenteremo il nuovo singolo. L’obiettivo però è Sanremo.
Avete le idee chiare, immagino ci sia già un singolo nel cassetto.
Esatto, sarà comunque presente nell’album.