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The Rasmus, due date in Italia per presentare il nuovo Dark Matters: l’INTERVISTA

Da più di 20 anni, i The Rasmus sono una delle band pop-rock scandinave più popolari, grazie anche ad album di straordinario successo come Dead Letters o Black Roses. Fra poche settimane saranno in Italia, in supporto al nuovo disco Dark Matters, con due date a Milano e a Treviso (Vertigo il promoter). Abbiamo approfittato dell’occasione per fare quattro chiacchiere con il frontman e cantante Lauri Ylonen.

La cover di Dark Matters di The Rasmus

La cover di Dark Matters di The Rasmus

di Federico Moia

Ciao Lauri! Grazie per quest’intervista, come stai?
Bene, grazie. Va tutto alla grande. Siamo qui in Germania e abbiamo appena finito il soundcheck per il concerto di stasera a Dresda. Non vediamo l’ora di salire sul palco. Hai quasi anticipato la mia domanda.
Il nuovo tour è partito da Tallin in Estonia pochissimi giorni fa e vi porterà in tutta Europa. Quali sono le reazioni del pubblico finora?
Finora i fan stanno reagendo alla grande. Finora abbiamo sempre avuto un’ottima accoglienza, ma ormai possiamo contare su una fanbase ben consolidata che ci supporta sempre. In questo tour inoltre suoneremo anche in tanti Paesi in cui non veniamo da tempo, come in Italia dove abbiamo due date proprio fra pochi giorni.
Esattamente, suonerete a Treviso l’8 ottobre e a Milano il 9. Cosa ne pensi dei fan italiani? Ti piace venire nel nostro Paese?
Sì, amo molto l’Italia e mi piace molto visitarla. Amo molto la vostra architettura e le vostre città così ricche di monumenti. Io sono un designer e mi piace molto visitare edifici storici e moderni per trovare nuove idee o ispirazioni. Ho realizzato anche il progetto per la mia casa. Siete un Paese davvero ricco di edifici stupendi.
Ci puoi anticipare qualcosa dei prossimi show? Ci sarà qualche sorpresa?
Senza rivelare troppo, posso dire che eseguiremo dal vivo il nostro nuovo singolo Holy Grail, oltre naturalmente ai brani dell’ultimo album Dark Matters, che non abbiamo mai avuto occasione di suonare in molti Paesi, tra cui il vostro. Faremo anche alcune canzoni in acustico. Sarà qualcosa di nuovo per i fan.
Parliamo proprio di Dark Matters, il vostro ultimo album. Musicalmente pare continuare sulla strada intrapresa già dai vostri ultimi lavori. Come descrivi la vostra evoluzione artistica finora?
Mah, non credo che si possa ricollegare agli ultimi album. Il nostro sound è sempre in evoluzione. Il genere ovviamente è sempre ricollegabile al rock malinconico che secondo me è molto finlandese. Molto melodico. In quest’ultimo album abbiamo fatto anche alcuni esperimenti che virano verso la musica elettronica e in alcuni pezzi abbiamo optato per un approccio più rock ed energetico, come in Wonderman, uno dei singoli estratti.
Oltre a Wonderman, che infatti è secondo me una delle canzoni più riuscite dell’album, uno dei pezzi che mi ha colpito maggiormente è Nothing, che ha un testo davvero interessante. Da dove viene l’ispirazione?
Viene dalla mia vita, in un certo senso, da qualcosa che ho fatto e di cui mi pento. È quella sensazione che ti viene quando non hai fatto proprio nulla di buono. La canzone parla di questo. Di quanto sono stato un coglione, ahah. [ride]
I The Rasmus sono insieme da più di 20 anni e una cosa che mi ha sempre stupito e che la vostra line up sia rimasta sempre la stessa durante tutta la vostra carriera. A parte Aki Hakala [il batterista] che si è unito a voi qualche anno dopo, la formazione è la stessa degli esordi. Qual è il vostro segreto?
Beh, siamo insieme da 25 anni e Aki è con noi da 19. È come se fossimo una famiglia, molto più che amici. Siamo come fratelli. È questa la cosa che ci dà la forza di affrontare le difficoltà e le sfide. Quando siamo insieme in tour il clima è sempre sereno, proprio perché siamo sempre a nostro tra di noi. Ci divertiamo a suonare e a comporre nuova musica. Viaggiare in tour, stare insieme ci stimola e ci fa venire un sacco di idee per nuovi pezzi e nuove canzoni. Anche adesso abbiamo iniziato a buttare giù idee e melodie per il nuovo album. Se sarà come credo, avrà un piglio molto più rock, ahah.
La Finlandia è famosa per la sua scena rock e metal molto sviluppata, con decine e decine di band. Avete mai avuto la possibilità di lavorare con altri artisti a qualche progetto? Ti piacerebbe?
Oh, sì. In Finlandia ci sono davvero tantissime band. Penso che l’educazione musicale in Finlandia e negli altri Paesi scandinavi sia molto più sviluppata rispetto ad altri paesi. Qui fin da piccoli, a scuola, abbiamo lezioni di musica tutti i giorni e ci mettono praticamente in mano uno strumento dicendoci di imparare a suonarlo. Ma è anche perché in Finlandia fa freddo e dobbiamo stare molto tempo in casa, quindi abbiamo più occasioni per fare pratica. Anch’io so suonare piano, chitarra e batteria. Tornando alla domanda, sì, in passato abbiamo realizzato dei brani con gli Apocalyptica, che hanno aggiunto il loro sound e il loro tocco alle nostre canzoni. Abbiamo anche lavorato con Annette Olzon, dei  Nightwish. Ha una voce davvero stupenda!
Ci sono dei progetti musicali che hai sempre voluto realizzare e che per un motivo o per l’altro non hai mai avuto la chance di realizzare?
[Ci pensa] Sai, mi piacerebbe realizzare la colonna sonora di un film. In passato ho realizzato alcuni brani che sono stati usati per un film, ma non ho mai creato davvero una colonna sonora da capo, seguendo un concept, un tema concordato con il regista. Mi piacerebbe davvero molto lavorarci con gli altri Rasmus.
Grazie Lauri per il tuo tempo! C’è qualcosa che vuoi dire ai vostri fan italiani per concludere l’intervista?
Grazie a te! Spero di incontrare tanti fan in Italia. Penso che stiano organizzando anche dei meet and greet, quindi spero davvero di conoscere tanti di voi! Vi faremo divertire! Venite a sentirci!
Grazie Lauri! Ci vediamo in tour!
Grazie a voi! Ciao!

notespillate

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Giornalista musicale, lavoro a Sky TG24

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