DI MARCO LATINI
La zona è prettamente industriale; magazzini e fabbriche fanno da condomini, in un quartiere dove le macchine superano gli umani in numero. I ripetitivi muri grigi, incupiti da fumo ed esperienza, lasciano poco spazio alla creatività. Questa supremazia però, è valida soltanto fino a che il Fabrique, iconico locale milanese, non si accende irrorando di colore e vita tutto lo spazio circostante.

Qui suoneranno i Nothing but Thieves; gruppo musicale rock alternativo britannico, formatosi a Southend- on-Sea, Essex, nel 2012. La band Inglese, a meno di un anno di distanza dal grande successo del loro terzo album Moral Panic, ha viziato i fan pubblicando il nuovo album “MORAL PANIC II” contenente cinque inediti. Gli ultimi anni per i Nothing But Thieves sono stati ricchi di successi; con oltre 1 milione di copie vendute, più di 950 milioni di stream e più di 165 milioni di streaming video ad oggi, hanno conquistato un pubblico fedele ed ampio grazie al loro sound alternative rock di grande impatto, consolidandosi come una delle attuali migliori rock band al mondo. Dopo aver calcato palchi prestigiosi come quelli del Lollapalooza, Voodoo Festival, I-Days e Coachella, la band capitanata da Conor Mason èpronta per scaldare il pubblico con il nuovo album.
Entrato al Fabrique, la prima cosa a colpirmi è la variopinta differenza tra i membri del pubblico. Sono infatti presenti persone di età molto diverse tra loro, con stili ed emozioni agli antipodi. La folla si divide perlopiù tra Italia e Inghilterra, in un tripudio di culture e lingue differenti unite dalla musica come linguaggio Universale. Non importa più chi tu sia o da dove tu provenga, se a legarci è un’emozione tutto il resto è superficie. È tutto buio. Una coltre di fumo simil nebbia rende il palco un sogno confuso, composto da figure tremolanti come gocce alla finestra. In un boato assordante la spumosa folla si infrange sul palco, mentre luci colorate fendono l’aria togliendomi il respiro. La band entra in scena nel delirio generale. Uguali a marionette cui la musica tiene i fili, vedo prender vita a persone rimaste spente fino a pochi minuti prima; come se la musica potesse premere quel pulsante interiore che rende tutto colorato, come se la musica potesse parlare quel linguaggio inudibile a chi non è pronto ad ascoltare.
Vedere i Nothing but Thieves dal vivo è un’esperienza da fare più di una volta nella vita. I brani vengono eseguiti magistralmente e senza interruzioni. La band incalza ed interagisce con il pubblico, creando una
sinergia ed una connessione da pelle d’oca dalla prima all’ultima canzone.
“I could drown myself in someone like you, I could dive so deep I never come out. I thought it was impossible, but you make it possible” – Impossible “This is a love song, so what? Did it slide into your heart? I guess not. I still want your love a whole lot. Have you heard a better song? I hope not” – Real love song.
Il battito delle mani, perfettamente accordato con i bassi, mi persuade a tal punto che giurerei sia il mio cuore a dettare il tempo della musica. Le canzoni si susseguono ed è la folla ad essere protagonista. La voce del cantante si aggiunge come tassello di un mosaico a quella dei presenti componendo un’opera maestosa, che riesce a unire i cuori dei presenti in un unico linguaggio; quello del cuore. Davanti a me vedo una coppia baciarsi goffamente per via degli strati di mascherine, sorridendo mi guardo attorno e vedo persone ballare insieme, noncuranti delle diversità o dei problemi avuti fino a poche ore prima. Ho l’impressione che tutto proceda a rallentatore, vedo così tanta gioia da farmi scivolare addosso questi due anni di restrizioni come acqua fresca durante l’estate. Ritengo la sensazione descriva perfettamente la musica dei Nothing but Thieves, capaci di farmi sentire parte di qualcosa di unico e intimo; una lingua parlata solo in quel momento, un’emozione così profonda da portarmi altrove. Non conosco la spiegazione scientifica del perché la musica riesca a curarci, ma sicuramente i Nothing but Thieves sono degli ottimi medici.
Vivete la musica e le emozioni dal vivo.