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Banco del Mutuo Soccorso, un viaggio lungo 50 anni con Orlando le Forme dell’Amore

DI MARCO LATINI

Dopo nove anni di gestazione esce Orlando: le forme dell’amore – Il nuovo album del Banco del Mutuo Soccorso. Per rivivere un amore che non conosce tempo.

Banco del Mutuo Soccorso

Orlando: Le forme dell’amore, l’attesissimo concept album del Banco del Mutuo Soccorso, esce sul mercato il 23 Settembre 2022, per l’etichetta Inside Out Music / Sony Music Group. All’uscita del progetto, seguirà un tour teatrale che attraverserà l’Italia sotto l’immancabile insegna di Kiko music. Il tour toccherà il 23 novembre Milano (teatro Dal Verme). Il debutto sarà però a Ferrara il 15 ottobre. Altri concerti a Firenze, Palermo, Catania, Roma, Bologna Brindisi e Bari.

“Non mi sono mai piaciuti troppo gli anniversari celebrati con flute e champagne, ci piace celebrare i momenti davvero importanti con il lavoro concreto. Ecco perché ci è sembrata subito bellissima la possibilità di mettere sulla nostra torta del cinquantennale non una semplice candelina, ma una vera e propria candela speciale: un nuovo album inedito del banco ispirato e dedicato proprio all’Orlando Furioso”, commenta Vittorio Nocenzi. Vorrei fare un preambolo prima di parlare di questo album. Penso infatti che così facendo, io riesca meglio a trasportarvi più a fondo nel progetto. Nel 1971, alle terme di Roma, si celebra il Festival Pop di Caracalla; il primo festival gratuito rivolto alle nuove tendenze musicali del Rock psichedelico e progressivo. È ottobre ma splende un sole da Ferragosto. Seduti su di un gigantesco prato, un esercito di giovani si raduna pronto a condividere e celebrare l’amore per la musica che tanto li lega. Sotto questo amatoriale palco, con un muro di casse e ciocche di cavi a far da contorno, nasce il Banco del Mutuo Soccorso. La band inizialmente era formata da Francesco Di Giacomo (voce), Vittorio Nocenzi (Pianoforte, clarinetto, voce) Gianni Nocenzi (pianoforte, clarinetto, voce), Marcello Todaro (Chitarra), Renato D’angelo (basso), Pierluigi Calderoni (batteria). Il 3 maggio 1972, per
Ricordi Dischi esce il salvadanaio, storico album che dà definitivamente il via alla cinquantennale carriera del Banco del Mutuo Soccorso. Il primo brano si intitolava “in volo” e nei suoi versi veniva evocato il personaggio di Astolfo ed il suo Ippogrifo; due figure centrali de L’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto. In volo oltre ad essere un brano iconico è utilizzato dalla band come ponte al nuovo album in uscita domani. Oggi molte cose sono diverse. Negli anni il Banco ha subìto diverse trasformazioni, tra cui le più importanti e dolorose sono state la scomparsa di due pilastri come il cantante Francesco di Giacomo e il chitarrista Rodolfo Maltese. Dopo un motivato tentennamento iniziale, Vittorio non si dà per vinto e decide di far
continuare la meravigliosa storia del Banco del Mutuo Soccorso. Alla domanda del perché di questa decisione, lui con un sorriso sincero risponde che la musica è l’unico modo di tenere in vita chi non c’è più. Attraverso i concerti e le note, Francesco e Rodolfo saranno ricordati con amore e felicità. Finché ci sarà il Banco, finché rimarrà vivo l’ideale di cercare l’amore in un mondo di ingiustizie e soprusi, non saranno andati via davvero.

“Le donne, i cavalier, l’armi e gli amori, le cortesie, l’audaci imprese io canto” –Ludovico Ariosto/Orlando Furioso.

Dopo una dovuta introduzione, arriviamo all’uscita di Orlando: le forme dell’amore. Le quindici composizioni che formano il disco, nascono in realtà da un’idea di Michelangelo Nocenzi, il terzo figlio di Vittorio, che vede nell’ Orlando Furioso un’insospettabile modernità. Orlando, il valoroso nipote di Carlo Magno, appartenente all’esercito cristiano dei franchi. L’imbattibile uomo che folgorato dall’amore rinuncia a correre in aiuto ai suoi commilitoni, per venire poi rifiutato dalla donna per cui ha perso il senno. “Ci sembrava un’opportunità importante utilizzare la storia dell’Orlando Furioso per rispondere alla violenza ed alla crisi climatica dei nostri tempi” dichiara Nocenzi, “la scelta dell’arte come confronto, della poesia e della musica come offerta di pacificazione, ci è sembrata un’opportunità da non perdere, essendo un approccio coerente con il pensiero del Banco del Mutuo Soccorso, da sempre pacifista e antimilitarista”. Aggiornando quindi l’opera di Ariosto, la nuova formazione del Banco sceglie un contesto senza tempo. La location è un apocalittico Mediterraneo completamente prosciugato di tutta la sua linfa, un’infinita pianura rossa intervallata solo da una sorgente di acqua potabile superstite cintata da mura e sorvegliata da temibili guardiani dell’acqua. L’ambita meta, unica possibilità di sopravvivenza, è obbiettivo di centinaia di assetate carovane di uomini, donne e bambini, che attraversano a piedi l’ex mediterraneo una volta florido, nella vana ma coraggiosa speranza di oltrepassare le mura che circondano la vita. Il racconto prosegue e ovviamente non manca l’Ippogrifo, il famigerato cavallo alato, che porterà sulla Luna un Orlando alla ricerca della sua ragione, incapace di accettare che l’amata Angelica gli preferisca Medoro.

Il Banco del Mutuo Soccorso, riesce grazie alle sue travolgenti musiche ed al tenore Tony D’Alessio, a mostrarci il mago Atlante che, sui monitor, segue gli eventi fin nei dettagli. Orlando: Le forme dell’amore, come anticipa il titolo, in quindici brani percorre le fasi dell’amore di Orlando. Partendo dal Proemio, in cui il suo amore vien raccontato, passiamo per la negazione di esso nel celebre brano La pianura rossa, che ha preceduto il disco. Nel singolo serve Orlando adesso, il paladino incontra Bradamante, che lo rimprovera per la sua incapacità ad amare. In questa fase vediamo invece la rinuncia dell’amore per Orlando, che sostiene che il senso del dovere gli imponga di sottrarsene. La terza canzone non mi spaventa più l’amore, struggente brano caratterizzato dall’incontro della chitarra ritmica con la cadenza dell’accordeon suonato da Vittorio, narra di un amore inevitabile, della aperta dichiarazione di Orlando ad Angelica, dell’accettazione di lui all’eterna vittoria dell’amore sull’onore. L’epico poema, reso odierno dall’inestimabile talento del banco, arriva dopo numerose tappe al brano moon suite, dove Astolfo si prepara alla sua missione impossibile, recuperare sulla Luna il senno di Orlando e riportarlo in sella al suo possente Ippogrifo.

Track list

  1. Proemio
  2. La pianura rossa
  3. Serve Orlando adesso
  4. Non mi spaventa più l’amore
  5. Non serve tremare
  6. Le anime deserte del mondo
  7. L’isola felice
  8. La maldicenza
  9. Cadere o volare
  10. Il paladino
  11. L’amore accade
  12. Non credere alla Luna
  13. Moon suite
  14. Come è successo che sei qui
  15. Cosa vuol dire per sempre
notespillate

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Giornalista musicale, lavoro a Sky TG24

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