Il 2013 per Marta sui Tubi è pirotecnico. La partecipazione all’ultima edizione del Festival di Sanremo, il nuovo acclamato lavoro “Cinque, La Luna e Le Spine” e l’affollatissimo tour primaverile nei migliori live club della penisola. E ora si parte per lestate:
07/08 Cittanova (RC) “U Live Festival”
10/08 Marsala “Marsala 2013 – Città Europea del Vino”
12/08 Sulmona (AQ) “Auditorium”
13/08 Siena “Festa PD @ Anfiteatro della Fortezza”
14/08 Cerveteri (ROMA) “Etruria Eco Festival”
15/08 Rispescia (GR) “Festambiente” (con Teatro degli Orrori)
23/08 Fabrica di Roma (VT) “Festa della Birra”
24/08 Riolo Terme (RA) “Frogstock”
27/08 Villa Potenza (MC) “Centro Fiere”
30/08 Torino “Hai Paura del buio? @ Traffic”
31/08 Pesaro “Festa del Pd”
05/09 Palmanova (UD) “Palmanova Outlet Village”
07/09 Montorio al V. (TE) “La Vetrina nel Parco”
08/09 Treviso “Home Festival” (con Francesco De Gregori, Lo stato sociale e Amari)
12/09 Sesto (MI) “Festa SEL @ Carroponte”
13/09 Mantova “Arci TOM”
14/09 Reggio Emilia “FestaReggio”
Giovanni Gulino, cantante della band, racconta “Cinque, la luna e le spine” e dettaglia le atmosfere del disco: “Il 5 è il numero più ricorrente nella storia più recente dei Marta sui Tubi. Infatti questo è il nostro 5° album ed è da 5 anni che la formazione si è stabilizzata a 5 elementi.
5 è anche il numero del comandamento più importante, quello senza il quale gli altri 9 avrebbero poco senso e che sintetizza l’intero decalogo: non uccidere. Nessuno infatti ha il diritto di vendicarsi sul prossimo che l’ha offeso e questo, al di là dei tentativi di talune religioni di rivendicare l’esclusività del rispetto di tale valore, è al contrario universale.
Musicalmente il disco si apre a esperienze inedite per i Marta come l’elettronica e la psichedelia (Il collezionista di vizi), la musica classica (Grandine e le orchestrazioni di Dispari e Vorrei), La lingua (Vagabond home, primo e unico pezzo scritto in lingua inglese), la provocazione e il blues (Tre). E’ il nostro lavoro più ambizioso e sperimentale, probabilmente quello meno adatto ad accompagnare l’avventura sanremese. Ma i Marta non sono mai stati troppo bravi a fare un certo tipo di calcoli.