Ancora qualche concerto, poi Buster Keaton e infine una seratona a sopresa, con ospiti e amici, a fine settembre a Milano per celebrare un periodo staordinariamente felice. Ecco l’estate dei Perturbazione, band tra le più “belle” e raffinate d’Italia, giunta sesta all’ultimo Sanremo. Tommaso Cerasuolo, voce e mandolino, ci racconta tutto.
Cerasuolo che estate vi attende?
Dal 10 agosto per un paio di settimane andremo in vacanza. Ma prima dobbiamo sfidare Buster Keaton.
Che significa?
Il 7 e 8 agosto sonorizzeremo dal vivo “The General”, in Italia presentato “Come vinsi la guerra”, pellicola del 1926 con Buster Keaton. Lo faremo a Torino nel Cortile di Palazzo Reale nell’ambito della rassegna Cinema a Palazzo curata da Distretto Cinema.
E’ la prima volta?
Con Keaton sì ma vevamo già fatto un “Maciste” del 1916 al Traffic Festival del 2006.
Un film ancora oggi ricordato.
E’ vero, ma pur essendo il punto fermo di una certa cinematografia non era di certo un capolavoro.
Stavolta?
L’impegno è più importante, il film lo abbiamo proposto noi e ci piacerebbe portarlo anche in tour in un prossimo futuro.
Cosa vi resta del Festival di Sanremo?
Ha creato intorno a noi un pubblico misto.
Tradotto?
C’è sempre lo zoccolo duro che ci segue dal primo disco del 1998. Si sono aggiunti quelli che si sono affezionati negli ultimi mesi e quasi si scusano per non esserci sempre stati.
Come li portate nel vostro mondo?
Usiamo l’ultimo album “Musica X” come ariete per aprire a tutti le porte della nostra musica.
State lavorando a nuove canzoni?
Ne abbiamo da parte già una decina anche se a livello embrionale.
Quando ci lavorerete?
In inverno ma senza fretta. La nostra etichetta, la Mescal, non ci pressa o meglio ci mette la giusta pressione ben conscia che l’arte non si compra nei negozi.
L’appuntamento di settembre?
E’ in definizione. Sarà a Milano, a fine mese, ci staimo lavorando. Sarà una festa con tanti amici e tanti fan