Pasquale Delle Foglie il 30 ottobre presenterà il suo Tempo imperfetto al Medimex di Bari. Dopo anni di esperienze personali e lavorative, ha voluto racchiudere tutto in questo suo album. Lo abbiamo intervistato.
Tempo imperfetto è il suo disco uscito il 30 aprile. Come lo descriverebbe?
Questo album è una raccolta di quello che sono stato io dai 18 ai 32 anni. Ho preso le parti più interessanti e importanti e le ho scritte e trasformate in canzoni. Descrive, quindi, me e la mia esperienza in questi anni.
E’ una specie di greatest hits della sua vita.
Giusto. A un primo ascolto potrebbe sembrare un album un po’ discontinuo perché ci sono pezzi scritti molto tempo fa e altri recenti. Ma ho voluto chiamarlo così proprio per questo, proprio perché è una crescita mia.
Si ispira a qualcuno?
Sono nato ascoltando i cantautori italiani degli anni ’70. Ora come ora, come riferimento musicale, ho Samuele Bersani, ma anche De Gregori e De Andrè.
Il suo percorso artistico è denso di riconoscimenti ed esibizioni live, ha mai pensato a Sanremo?
E’ una bella vetrina ed è un modo per far conoscere il proprio prodotto a più gente possibile, a prescindere dalla rassegna in sé.
In una intervista radiofonica ha detto che Bari è la città più felice d’Italia. Lo pensa davvero?
Credo che sia una città che offre molti spunti per cui lottare e molte situazioni in cui poter creare. E’ una città che ha talmente tanti controsensi che permette ad un cantautore e ad un artista in genere, di poter produrre. E’ una città felice dal punto di vista della sfida ma anche da quello geografico perché è una città stupenda.
Sta già promuovendo il tuo disco?
Assolutamente sì, ho suonato recentemente al Joy’s a Bari e continuerò a farlo in tanti locali qui vicino. Poi il 30 ottobre ci sarà la presentazione del disco al Medimex.
Con chi le piacerebbe duettare?
Con mio fratello Molla di cui è uscito il disco poco tempo fa, sarebbe bellissimo. Se dovessi sognare in grande mi piacerebbe aprire il concerto del trio Fabi/Gazzè/Silvestri.