Considerato da critica e pubblico uno dei massimi esponenti della musica strumentale italiana, Remo Anzovino, si è confermato tra i più originali e innovativi pianisti compositori in circolazione anche con l’ultimo album live Vivo, che ha ottenuto solo recensioni trionfali sia in Italia che all’estero.
A più di due anni dalla sua ultima apparizione (a maggio del 2013 al Teatro Dal Verme a Milano), a grande richiesta Anzovino ritorna in Lombardia per un unico esclusivo concerto in piano solo: giovedì 25 giugno (inizio ore 21:30, ingresso libero) nella bellissima Villa Sormani a Mariano Comense, a metà strada tra Milano e Como. Attualmente al lavoro in studio sul suo quinto album di inediti, Anzovino ritorna a calcare il palcoscenico dopo il grande successo del tour 2014 (con alcuni eventi davvero esclusivi: a Verona al Teatro Romano sullo stesso palco del grande Uri Caine, in alta quota al confine con la Slovenia per il No Borders Music Festival e nella sua Pordenone all’alba in riva al fiume Noncello davanti a 2mila persone) e dei due bellissimi concerti dello scorso aprile in Sicilia (a Palermo al Teatro Agricantus e al MA di Catania) e dopo la fortunata pubblicazione di “Vivo”, uno speciale cofanetto con il primo album live della sua carriera e il dvd dello storico “Concerto della Memoria” sulla Diga del Vajont
Vivo racconta il percorso artistico di questo straordinario musicista che sa unire la qualità alla capacità di arrivare a tutti con una melodia che entra dritta nel cuore e non ne esce più. Come un personale marchio di fabbrica. Album dopo album, concerto dopo concerto, Anzovino si è rivelato non solo un eccezionale autore di melodie, di cui han fatto man bassa le più importanti trasmissioni televisive di qualità (Ballarò, Otto e Mezzo, etc.) e i più importanti brand commerciali (Alitalia, Bulgari, etc.), ma anche un notevole performer live. Difatti, “Vivo” è arricchito dal video integrale dello straordinario “Concerto della Memoria” che Anzovino ha tenuto il 15 settembre 2013 sulla diga del Vajont, nella sua regione, in occasione del 50esimo anniversario della più grande tragedia evitabile della storia italiana, onore che gli è stato riservato per “Suite for Vajont (9 ottobre 1963)”, composizione riconosciuta dalla Fondazione Vajont (Comuni di Longarone, Erto e Casso, Castellavazzo e Vajont) come musica ufficiale del ricordo del Vajont ed è stata insignita in Campidoglio il 7 ottobre 2013, sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, con il Premio Anima 2013 sezione musica “per il contributo significativo dato al senso dell’etica e della responsabilità nel nostro Paese”.