Non poteva che essere un diluvio universale a lanciare la penultima serata di #Sanremo2016. Annalisa Scarrone (ri)esce allo scoperto è trasmette la sua marcia in più. Lo sguardo è ipnotico e lei oltre alla vita cucina i pensieri. La sala stampa applaude ed è buon segno…e poi lei merita di leggere il suo nome nella walk of fame di Sanremo.
Non sarà comunque facile. Gli Zero Assoluto, a lungo criticati, tentano il recupero con una interpretazione intensa. Forse manca un po’ di anima, ma a questo punto bisogna badare al sodo! E lo fa Rocco Hunt, l’amico Rocchino, che certo invata a fumare un po’ di più nell’era del perbenismo inutile: il suo Wake Up ha una forza straordinaria, si sperra che curre curre come quello dei 99 posse!
C’è chi dice che che la sua canzone è pessima, io dico che la sua è una grande canzone, se non altro per contenuti. Allora ascoltate il suo disco, ha canzoni superiori, per pathos e intensità, chissà perché non sono state scelte altre al posto di Blu. Irene ha una comunicatività unica per la sua generazione…che sia un’anima Blu? Ci ho creduto da subito, Giovanni è un amico, Deborah mi è capiato di incontrarla. Vorrei conoscere il genio che li ha messi insieme: sono la magia della Vucciria, la dolcezza di una cassata, la freschezza di una granita di gelso, grandi grandi Giovanni Caccamo e Debora Iurato.
La sfida continua con Enrico Ruggeri che non scorda il primo amore, anzi lo inchiosa sul…chiodo. Una lezione di rock per l’Ariston. La delicatezza di Francesca Michielin conferma che quando ci sono musica, entusiasmo e voce non c’è nessun grado di separazione nella musica. Brava Francesca, elegante, moderna, raffinata…lei è il futuro di Sanremo. Mentre le certezze si chiamo Elio e Le Storie Tese che ci fanno vincere l’odio. A prescindere.
La divina Patty Pravo canta i suoi Cieli immensi. Ed è commovente. Una donna che è una leggenda e che non ha paura di un palco così ingombrante e della sfida con chi ha meno della metà dei suoi anni. Che non si vedono né si sentono. Alessio Bernabei, ex Dear jack, guizza sul palco dell’Ariston come una anguilla..ma è davvero così l’infinito? E se a questo punto ti prendono Sogni e Nostalgia arriva Neffa con uno swing coinvolgente, più da critica che da pubblico. Valerio Scanu fa il suo, una interpretazione perfetta…tanto ha una forza di televoto imponente, capace di sopperire a una perfezione eccessiva.
All’attacco i Dear Jack che con Leiner hanno trovato una marcia in più ma forse non ancora la maturità definitiva. ma sono giovani e amati, il loro Mezzo respiro può diventare un respiro unico. Di bianco vestita Noemi è impeccabile, la sua esibizione di semifinale è da…finale. Meravigliosa Noemi con La borsa di una donna può essere ambiziosa! Bravi gli Stadio…hanno iniziato Sanremo 2016 titubanti ma come i passisti hanno preso il ritmo e Gaetano Curreri grande capitano ha scatenato gli applausi sala stampa.
Arisa illumina il Festival con una prova perfetta. Ma perfetta col cuore, nessun manierismo. Lorenzo Fragola rilancia le sue Infinite volte…si parla di lui come candidato alla vittoria, ci si attende il guizzo. Morgan con i Bluvertigo rockeggiano e danno una scossa all’Ariston, poi arriva Dolcenera che in quanto a voce è una Ferrari…brava!
Tutto è pronto per Clementino che non ha paura ha rappare a Sanremo. Come ha detto in pomeriggio…qui è venuto anche Eminem quindi non vedo il problema. E quando dice che “noi da bambini volevamo toccare le stelle” sembra il Montale del Rap. Arrivano i primi verdetti: a rischio eliminazione Dear Jack, Zero Assoluto, Neffa, Bluvertigo e Irene Fornaciari.