Il loro album di debutto In A Perfect World, con oltre 350.000 copie vendute, è arrivato nella Top 3 in Gran Bretagna, rimasto alla numero 1 per 9 settimane in Irlanda, loro terra d’origine, ed ha conquistato Europa e Stati Uniti. Lo scorso febbraio i Kodaline hanno fatto ritorno sulla scena musicale con un secondo lavoro, Coming Up For Air: l’album ha conquistato in breve tempo la vetta della classifica dei dischi più venduti in Irlanda ed è entrato nella Top 5 in UK. Anticipato dai singoli Honest e Ready, con Coming Up For Air i Kodaline hanno fatto un passo avanti a livello musicale mantenendo però inalterata la qualità della loro musica dal vivo e la capacità di entrare subito in sintonia con il pubblico durante i loro concerti. Saranno a Milano e a Bologna rispettivamente lunedì 22 e martedì 23 febbraio. Tutte le informazioni sul sito di Comcerto.
I Kodaline erano ancora in tour per promuovere il loro album di debutto quando hanno ricevuto un invito a trascorrere una settimana a Los Angeles con il produttore Jacknife Lee: “Non avevamo considerato l’invito come una sessione per il nuovo album”, insiste il chitarrista Mark Prendergast. “Pensavamo che ci saremmo divertiti e saremmo rimasti a vedere quello che sarebbe successo. Jacknife è irlandese e la sua esperienza è incredibile. Non volevamo perdere questa occasione”. “Jacknife ci ha aperti ad un nuovo modo di lavorare”, spiega il bassista Jason Boland. “Ci disse che dovevamo sperimentare. Il suo modo di lavorare è sorprendente. Il suo studio è sottosopra, synths sparsi in tutta la stanza e strumenti ovunque. Se si vuole suonare qualcosa, basta prenderlo”. “Ci chiese se ci sentivamo fuori dalla nostra zona sicura”, continua il batterista Vinny May “Se si, allora siete sulla buona strada. Non avevamo mai pensato di fare musica elettronica. Ci sono sempre synths nel nostro studio; questa volta abbiamo deciso di usarli. Abbiamo messo nuovi suoni in modi che non eravamo sicuri funzionassero, li abbiamo riascoltati il giorno dopo scoprendo che erano la chiave del pezzo”. Ritornati in Gran Bretagna subito dopo la fine dei Festival, i Kodaline iniziano a lavorare all’album. L’elettronica gioca una parte importante, aggiungendo profondità, e nuove dimensioni al sound della band. Come nell’album di debutto, Steve ha scritto la maggior parte dei testi, ma tutto il gruppo ha partecipato al processo creativo. L’intraprendenza, il coraggio e l’ambizione abbondano in Coming Up For Air. Il senso di avventura in Coming Up For Air proviene dalla sua mancanza di pianificazione. Nulla è stato scolpito nella pietra. Ogni canzone ha dettato la sua direzione. Coming Up For Air potrebbe risultare totalmente inaspettato, ma la sua essenza è sempre la stessa: la capacità dei Kodaline di creare una connessione profonda ed immediata con il pubblico, per condividere le emozioni delle loro canzoni e far entrare l’ascoltatore nel proprio mondo. È un album sofisticato, elegante e brillante, che proviene da una band che sta appena scoprendo quello ci cui sono capaci.