Fred De Palma ci ha preparato con i singoli Adiòs, Il cielo guarda te e Ora che poi è finalmente arrivato l’album Hanglover, album ricco di collaborazioni che rappresenta un’evoluzione della scrittura del rapper. Lo abbiamo incontrato per farcelo raccontare, per entrare con lui nel mondo.
Questo album è ricco di collaborazioni, qual è quella a cui tieni di più?
Sicuramente mi piacciono tutte tantissimo, ogni artista è stato scelto in base alle esigenze della canzone.
Se un adolescente ti chiedesse tre dischi per capire il rap italiano, oltre ad Hanglover cosa gli consiglieresti?
Sicuramente Marracash, il primo album di Marracash: è un album che mi ha formato, il primo che ho comprato fisicamente. Midnite di Salmo è un altro album è un altro album che mi ha influenzato molto, con una ricerca di scrittura e di sonorità incredibile. Infine Album di Ghali: è la prima volta che l’Italia si internazionalizza in questo modo, a me ha trasmesso una voglia di globalizzazione. Ghali con quest’album è uscito dai canoni della musica italiana.
Nel brano Un’altra Notte parli di sogni che diventano trappola, cosa è l’amore nella stagione del 2.0?
E’ il legame che è cambiato, parlo prevalentemente di tradimenti; in Ora Che parlo di tradimenti verso di me, e in Un’Altra Notte nei confronti di una ragazza. E’ l’amore ai tempi di Instagram.
Nel brano Niente Da Dire fai riferimenti alla nuova generazione di trapper, cosa ne pensi di questa nuova scena? E’ un caso che questo brano sia situato nell’album dopo 5.30 col featuring di Achille Lauro
Non è una una critica verso chi fa trap, ma verso il sistema in Italia. Quando una cosa funziona la devono tutti copiare. Dico Pubertrap, nessuno cerca la propria identità tutti copiano ma nessuno ha la sua identità, è un saccheggio dalla roba americana e francese, è ovviamente parte del game. Achille Lauro è un’amico e lo rispetto tantissimo.
Sempre per il discorso “Online On Time” qual è il tuo rapporto con i social?
E’ inevitabile, nel brano Hanglover parlo molto di questo, critico facendone parte, è molto sottile la differenza tra chi tramite i social comunica essendo un’artista e chi non lo è! I giovani sono sempre più confusi. Nel brano faccio un paragone, come se Leonardo Da Vinci oggi guardasse i like sotto le sue opere.
Negli ultimi anni, quante volte il tuo destino ha cambiato destinazione stupendo te per primo?
Molto più spesso di quanto si possa pensare, ho sempre creduto nella musica e nelle mie capacità.
Si dice che i rap sono i nuovi cantautori, ma per te esiste ancora il rap di protesta, quello cattivo che può portare al cambiamento sociale?
Io penso che ci sia il rap che porta al cambiamento dell’individuo, quello che mi scrivono i miei fan è molto simile, è assurdo come tante persone dopo aver ascoltato la canzone mi scrivono cose simili tra loro, questo crea unione e vuole dire che il messaggio è stato percepito. Secondo me la gente è stanca di sentir parlare di protesta, dalla tv, i giornali. Ognuno ha il suo ideale, le persone hanno voglia di emozioni.