Poco da dire e tanto da applaudire: al Teatro Dal Verme di Milano si è tenuta, pochi giorni fa, l’unica tappa del tour mondiale di Luka Šulić, superstar del violoncello, che già in fase di prevendita aveva annunciato il sold out… menomale che la musica classica non piace più!
Dopo cinque dischi in studio e sette anni di tour alla conquista di pubblico fra 4 continenti, assieme all’amico collega Hauser con i 2Cellos, Luka Šulić è ritornato alle sue radici classiche cimentandosi con una delle opere più iconiche della musica classica: le Quattro Stagioni di Vivaldi. Sebbene esistano centinaia di registrazioni tradizionali, questa di Luka è la prima versione completa a
reinventare – grazie ad un lavoro scrupoloso durato più di due anni e a un’interpretazione virtuosistica e appassionata – tutti e quattro i concerti delle Quattro Stagioni per un violoncello solista. Laureato alla Royal Academy of Music a Londra e pluripremiato violoncellista, Luka anche in questo caso si fa trovare pronto a superare ogni tipo di aspettativa: “Amo Le Quattro Stagioni sin da quando ero un bambino, ho sempre desiderato suonarlo sul violoncello e come qualcuno sa, mi piacciono le sfide. Si tratta di un’opera molto impegnativa per violino, figurarsi per violoncello, quindi anche per me si è trattato di un processo compositivo lungo e laborioso”. Accompagnato in tour dalla Slovenian All Star String Orchestra, formata dai migliori elementi dell'Orchestra Filarmonica Slovena e della RTV Slovenia Symphony Orchestra, Luka sul palco oltre a proporci la versione integrale de Le Quattro Stagioni, ci ha fatto sognare con opere di altri grandi compositori a lui cari (dal Concerto per violoncello di Haydn al Nessun Dorma di Puccini, passando per Czardas di Monti) e non è mancata all’appello nemmeno la sua personalissima – e ormai celebre – versione di “Thunderstruck” degli AC/DC.