DI MARCO LATINI
All’Università Bicocca di Milano soffia un’aria diversa. Il quartiere Niguarda, situato nella zona 9 del capoluogo Lombardo, ospita l’imponente tempio dell’istruzione ed apprendimento. Un gigantesco complesso di edifici color rosso vermiglio che oggi pare più un affaccendato formicaio all’arrivo delle prime gocce.
I corridoi, come le entrate ed i sottoscala, brulicano di ragazzi in assetto da festa. Sorrisi stampati, risate sommesse e zero testa sui libri. Per l’Università Bicocca è la mattina di un giorno da scrivere, per gli studenti è l’occasione unica di conoscere e vedere dal vivo un idolo fuori dal tempo, un uomo capace di emozionare e far ballare intere generazioni. L’aula Magna non si aspettava una prova così ardua. Affaticata e paonazza come un culturista sotto a un bilanciere eccessivamente carico, cerca senza successo di contenere le orde di adolescenti che invasori tentano di violarne i confini. In tutta l’aula galleggia un’atmosfera da cuor leggero, simile al profumo della primavera o all’emozione dell’attesa. Il brusio bianco cala improvvisamente, entra Lorenzo Giovanotti che come un eroe di guerra
interrompe le scorribande all’ingresso, i furti dei posti a sedere e le guerre alle prime file. Lorenzo è luminoso, come sempre. Penso che la sua serenità derivi da una profonda e coerente accettazione di sé stesso, un percorso costante che ha i tratti di una maratona più che di uno scatto. Jova dopo un paterno e caloroso saluto ai ragazzi presenti, introduce il meraviglioso progetto “Ri – Party – Amo”. “RI – PARTY – AMO”, è un progetto che nasce dalla collaborazione tra il Jova Beach Party, Intesa Sanpaolo e WWF Italia, con l’obbiettivo di rendere i cittadini protagonisti della salvaguardia e del restauro della natura Italiana. “Vogliamo trovare la spiaggia più pulita di quando siamo arrivati, senza rinunciare al divertimento”. Così dichiara Lorenzo, che con il suo progetto vuole ripulire 20 milioni di metri quadrati di spiagge, laghi, fiumi e fondali coinvolgendo oltre 10 mila volontari. La novità che ritengo geniale, sarà che gli eventi di pulizia saranno momenti di festa e socialità all’insegna della tutela ambientale. “RiPartyAmo” attraverso 6 grandi opere di ingegneria naturalistica, ricostruirà ambienti naturali fortemente danneggiati, ripristinando aree e habitat e migliorando la fruibilità da parte delle comunità locali. Giovani consapevoli, insegnanti preparati e leader responsabili, sono i risultati voluti dall’iniziativa. Verranno organizzati incontri nelle Università Italiane organizzati da WWF ed Intesa San Paolo. Verranno svolti con studenti ed insegnanti workshop multidisciplinari e pratici sulle tematiche ambientali per confrontarsi con gli esperti ed i volontari coinvolti nel progetto. Lorenzo è come un cuore che batte, è incredibile come riesca ad attrarre e smuovere le persone con la musica, unendo ed appassionando senza schemi, soltanto attraverso pure emozioni.
“Ciao Lorenzo, volevo andare oltre il Jova Beach Party e hiederti; nel quotidiano come rendi la tua vita più sostenibile?”. Lo faccio nei piccoli gesti di tutti i giorni. Miglioro attraverso le piccole azioni a portata di tutti. A casa mia ho eliminato le bottiglie di plastica, se devo fare dei lavori di ristrutturazione porto molta attenzione ai materiali che vengono utilizzati. È fondamentale avere un obbiettivo comune e capire come realizzarlo, ognuno con i suoi mezzi e nel proprio ambito.
“Parlando del Jova Beach Party, come vengono scelte le spiagge? Come riducete al minimo l’impatto dell’evento?”. Fin dall’inizio, con il WWF, abbiamo escluso spiagge con vincoli di tutela elevati o dove sono presenti livelli di protezione della Natura. Abbiamo chiesto spiagge già sotto pressione e dove fosse presente un’importante balneazione. Svolgiamo numerose procedure per rilevare gli impatti ambientali e capire se ci
sono i requisiti per effettuare l’evento.
“So che usi molto la bicicletta. È una passione o una scelta sostenibile?”.
La bicicletta per me è una passione pura. Riesce a farti immergerti nella vita ed allo stesso tempo a farti staccare da essa. Il turismo in bicicletta è il mio modo preferito di viaggiare; oltre a essere senza emissioni ti permette veramente di cercarti dentro e connetterti con l’ambiente celebrando la fatica.
“Come è nato il Jova Beach Party?”. Questo progetto fa parte di me da sempre. Il Jova Beach Party è fuori da qualsiasi standard. Non è un concerto, non è una vacanza, non si svolge nei soliti posti. Questo progetto unisce la mia passione per la musica e per organizzare feste, con l’amore che nutro da sempre per la natura. Voglio con la mia musica allargare gli orizzonti di chi ascolta, dare spunti di riflessione portando allegria.
“Il pubblico come potrà raggiungere le spiagge?”. Trenitalia ci darà una mano legandosi al Jova Beach Party. Metterà a disposizione delle navette con delle tariffe speciali, per disincentivare l’utilizzo delle macchine private. Inoltre “FIAB”, un’associazione che si occupa di sostenibilità e bicicletta, realizzerà dei percorsi agevolati per chi volesse raggiungerci in bici. Ho scoperto dell’Aparteid in Africa, grazie a un concerto. Ho scoperto del grande divario di povertà che esisteva nel mondo grazie alla musica. Con il Jova Beach Party volevo permettere a tutti di scoprire e conoscere nel modo migliore, cioè divertendosi.”
“Ri-Party-Amo è un progetto ambientale unico, che unisce in modo sinergico le forze, le energie e le competenze di tre partner eccellenti: Intesa Sanpaolo, da tempo impegnata in modo assiduo e coerente sui temi della sostenibilità, della responsabilità sociale, dello sviluppo inclusivo; Lorenzo Jovanotti, che lo ha scelto come progetto green nella nuova attesissima edizione del Jova Beach Party; e WWF Italia, che ha messo a punto un programma articolato di interventi di grande impatto su habitat naturali ed educazione ambientale.” Andrea Lecce, Responsabile Direzione Impact Intesa Sanpaolo. “Da dove può ripartire il nostro Paese se non dal prendendosi cura, con amore, della salute del nostro territorio e delle nuove generazioni. Ecco quando abbiamo immaginato Ri-Party-Amo abbiamo pensato a qualcosa capace di attivare le migliori energie e coinvolgerle in una delle più grandi mobilitazioni mai tentate per ripulire le spiagge italiane dalla plastica e mettere in cantiere progetti di restauro naturale.” Donatella Bianchi, Presidente WWF Italia.