di SERENA PAESANO
Domenica 8 settembre, il KEfestival di Concordia sulla Secchia ha ospitato uno degli artisti più rappresentativi della scena pop-punk italiana: Naska. Nonostante la pioggia incessante, il concerto si è tenuto grazie alla determinazione degli organizzatori, giovani volontari impegnati a creare un evento nuovo e fresco, ma anche benefico, con gli utili destinati a favore del reparto di Oncologia Pediatrica del Policlinico di Modena.
Una domenica uggiosa, lenta, malinconica, di un settembre che ha già appannato i ricordi dell’estate appena trascorsa. Ma i concerti sono avventure e l’accoglienza dei ragazzi di KeFestival, vestiti con magliette fucsia e sorrisi contagiosi, hanno creato un bellissimo ossimoro che subito ha risollevato la giornata, poi esplosa in una serata carica di adrenalina intorno alle 21:30 con l’arrivo di Naska sul palco. Il cantante, all’anagrafe Diego Caterbetti, classe 1997, con il suo look da skater californiano, i capelli neri spettinati e i tatuaggi sparsi su tutto il corpo, ha dimostrato di saper incanalare la ribellione e la nostalgia del pop-punk anni 2000. Ad un tratto la pioggia è come sparita, pur continuando a cadere, lasciando posto solo ad un’esibizione travolgente, divertente, a tratti commovente, mentre i fan si sono scatenati sotto la pioggia, partecipando a un pogo furioso e al classico stage diving sulle note di “Punkabbestia”.
Il concerto, tappa ufficiale del Summer Fucking Tour, è stato un viaggio nel pop-punk dei primi anni 2000, con chiari richiami a band come Nirvana, Green Day e Blink-182. Le influenze sono evidenti in brani come “Polly”, tributo ai Nirvana, o “Fine settembre”, che evoca l’atmosfera malinconica di “Wake Me Up When September Ends”.
La musica di Naska riflette il disagio e le contraddizioni dei suoi coetanei, quella generazione a cavallo tra millennials e Z. Nei testi racconta delle difficoltà nel trovare il proprio posto nel mondo ma della voglia di vivere secondo le sue regole, parla di “friendzone” e “scopamicizie”, ma non dimentica l’amore ed il suo legame con la famiglia, come nel toccante “Wando”, dedicato ad un momento di malattia del padre. Racconta della costante voglia di evadere, che sia verso la “California” o sotto i fumi di alcol e droghe, ma non si tira indietro mai se deve mostrarsi reale nel suo “Fare schifo”.
Naska è un Giovane Holden contemporaneo un po’ punk, un ragazzo che cerca di restare fedele a sé stesso, nonostante le pressioni sociali. Si definisce spesso un “ragazzino”, mantenendo quella freschezza e quella ribellione che lo collegano a un pubblico giovane, complice e affezionato.
La sua esibizione è stata un’esplosione di energia, tra momenti di puro caos e riflessioni intime, che ha coinvolto il pubblico dall’inizio alla fine, trasformando una malinconica domenica di pioggia in grande energia per cominciare la nuova settimana.
Setlist del Summer Fucking Tour (With Condom):
- Pronto soccorso
- Schiena dritta
- Fuori controllo
- 7 su 7
- Polly
- A nessuno
- O mi uccidi
- A testa in giù
- Mai come gli altri
- Spezzami il cuore
- California
- Rebel
- Cattiva
- Non ditelo ai miei
- Non me ne frega un cazzo
- Vaffanculo per sempre
- Tranquillo mai
- Baby don’t cry
- Fine settembre
- Horror
- Wando
- Berlino
- Punkabbestia
- 7 su 7